Inserire immagini, loghi e icone nel CV
Se il tuo CV è completo in ogni sua parte ma ha un aspetto un po’ freddo o anonimo, se vuoi migliorare il colpo d’occhio del documento e risparmiare un po’ di spazio, la soluzione potrebbe essere inserire delle icone. Ma come si fa? Quali icone vanno bene per il curriculum? Dove bisogna inserirle? E quali sono i pro e i contro? Ti spieghiamo tutto in questo articolo.
Icone per CV: un trend in crescita
Il curriculum non è fatto di sole parole. Come ogni tipo di testo e documento anche il CV, nell’era dell’immagine e del digitale, include sempre più spesso elementi grafici.
Quali? I primi che possiamo citare sono le icone che si affiancano ai dati di contatto (per indicare numero di telefono e indirizzo email), poi quelle che rimandano ai profili social o a specifiche skill, come le lingue straniere o le competenze tech & IT, ma rientrano nel gruppo anche i loghi aziendali, quelli dei software nonché gli emoticon.
Vantaggi e svantaggi delle icone nel curriculum
Inserire le icone nel CV non è obbligatorio né raccomandato: è una scelta a completa discrezione del candidato o della candidata, che ciascuno deve fare tenendo conto delle caratteristiche del proprio profilo, del ruolo di interesse e dell’insieme di vantaggi e svantaggi che tale scelta comporta.
Icone curriculum: i “pro”
Iniziamo con le argomentazioni a favore: le icone sul curriculum possono essere funzionali ai seguenti scopi.
- Rendere il CV più leggibile a colpo d’occhio: usare le icone può contribuire a rendere il testo più immediato e veloce da leggere, vantaggio decisamente apprezzato dai recruiter che hanno sempre i minuti (anzi, i secondi) contati, soprattutto per la prima lettura.
- Distinguersi dagli altri: è vero che il trend di affiancare o sostituire il testo con delle immagini è una pratica sempre più diffusa, ma è vero anche che nella stesura del CV non tutti ricorrono a questa opzione, che pertanto può diventare un’occasione per distinguersi dagli altri candidati.
- Salvare spazio: dal momento che le icone, se pienamente comprensibili, consentono di sostituire parti di testo, farne uso significa poter risparmiare spazio, il che è di estrema utilità nei casi di curricula per professionisti di lungo corso, con molta esperienza.
- Dimostrare creatività: come ogni elemento grafico, le icone contribuiscono a definire l’aspetto del curriculum e possono essere sfruttate in modo creativo, per mostrare la propria inventiva e personalità.
Icone curriculum: i “contro”
Veniamo ora ai possibili svantaggi: le icone sul curriculum possono farti incorrere nei seguenti rischi.
- Compromettere lo stile del CV: se non si ha dimestichezza con qualche nozione di grafica e principio di impaginazione, e quindi si rischia di non integrare le icone in modo coerente e omogeneo al resto del CV, lo stile e il colpo d’occhio complessivi ne risulteranno compromessi.
- Distrarre chi legge: se le icone sono eccessive, oppure non opportunamente distribuite, se risultano ‘gratuite’, e cioè non giustificate da una reale necessità estetica o di leggibilità, possono essere elementi di distrazione, che confondono anziché agevolare l’attenzione di chi legge.
- Aumentare il tempo di compilazione del CV: è vero che l’icona è un elemento di dimensioni ridotte e occupa poco spazio ma, di nuovo, se la dimestichezza con la grafica è scarsa, oppure si compila il CV con Word senza usare modelli pre-impostati, allora il rischio è di impiegarci troppo tempo.
- Ostacolare gli ATS: la prima scansione dei CV è in genere affidata a software appositi (Applicant Tracking System, in acronimo ATS) che potrebbero avere qualche difficoltà a leggere elementi non testuali, icone comprese, dei quali quindi è meglio non abusare. La regola è di non sostituire mai le parole chiave principali con corrispettivi grafici.
CONSIGLI DELL'ESPERTO:
Non pensare alle icone soltanto come a un elemento estetico o decorativo: si tratta a tutti gli effetti di uno strumento di comunicazione. Servono a rendere più fluida, accattivante ed efficace la narrazione del tuo percorso professionale. Per questo devi valutare con cura se farne uso o meno e, se decidi di sì, scegliere con attenzione quali usare e dove inserirle.
Quali icone includere nel CV (e dove)
Sezione “Dati di contatto”
Una cornetta per il numero di telefono, una busta da lettera per l’indirizzo email, una casa per l’indirizzo di residenza: le icone che si possono accompagnare ai dati di contatto, per quanto paradossalmente antiquate rispetto a ciò che rappresentano (chi usa più la cornetta del telefono fisso per telefonare e la carta per inviare messaggi?), sono immediatamente comprensibili e consentono di risparmiare spazio.
Social media
Non ci sono icone più riconoscibili, e sfruttate, di quelle che indicano i social media, in primis Facebook, Instagram, X, Tik Tok. (Per il sito web professionale, invece, basta incorporare il link al testo).
Sezione “Competenze”
Questa sezione del CV è tipicamente un elenco puntato affiancato dal livello di padronanza. Inserire un’icona accanto a ciascuna delle skill (per esempio, accanto alle competenze IT un computer, accanto alla lingua straniera la bandiera del paese corrispondente) può essere un modo per rompere la monotonia.
Sezione “Esperienze professionali”
Nella sezione delle esperienze professionali può essere una buona idea associare al nome dell’azienda o dell’organizzazione il relativo logo. L’importante è fare attenzione a trovare lo spazio giusto, così che non rubi troppo spazio al testo.
Titoli delle sezioni
Le icone possono affiancare il titolo di ciascuna delle sezioni, o addirittura sostituirlo, se pertinenti, fatte bene e pienamente comprensibili.
Spazi vuoti
Se la pagina del CV ha uno spazio vuoto che non può essere impiegato per nessuna informazione utile, puoi sfruttarlo per un’icona, idealmente creata ad hoc. Per esempio, l’emoticon del pianeta se operi nel campo delle energie rinnovabili, quella di un gelato o di un cocktail se vuoi candidarti come barista, quella di un cane se ti proponi come dog-sitter o dog-trainer. E così via.
Inserire le icone nel CV è una scelta che ciascuno deve fare tenendo conto delle caratteristiche del proprio profilo, del ruolo di interesse e dell’insieme di vantaggi e svantaggi che tale scelta comporta.
Quando includere le icone nel CV
Ecco una check list di domande che ti consigliamo di porti prima di includere le icone nel CV. Se la risposta a tutte le domande, o alla maggior parte, è “sì”, allora puoi procedere includendo le icone nel tuo curriculum (e continuando leggendo gli ulteriori consigli di questo articolo).
- Il mio CV è finalizzato a un ruolo creativo?
- Il mio settore professionale apprezza l’originalità e l’innovazione?
- Le icone che ho inserito nel curriculum sono immediatamente comprensibili?
- Le icone del CV contribuiscono a rendere il documento più accattivante senza comprometterne l’aspetto professionale?
- Le icone del curriculum ne agevolano la leggibilità?
- Le icone sostituiscono diverse parti di testo e aiutano, così, a salvare spazio prezioso?
- Sono capace di creare un CV dall’aspetto coerente e piacevole tenendo sotto controllo anche gli elementi grafici?
Se hai risposto “no” alla maggior parte delle domande, non ti scoraggiare. Significa che le icone non sono funzionali alla tua candidatura, quindi meglio lasciar perdere.
D’altra parte, se il tuo problema è soltanto di tipo pratico, dai un’occhiata ai nostri modelli curriculum vitae (la maggior parte dei template le include di default!) e continua a leggere.
Suggerimenti su come inserire le icone nel CV
Prima di tutto, prendi in considerazione l’uso di template pre-impostati con icone integrate (per esempio il nostro generatore di curriculum vitae): questa scelta ti consentirà di creare il documento in modo semplice e intuitivo e di fare tutte le prove del caso in pochi minuti.
Se per qualche ragione devi usare Word o analoghi programmi di testo, limita l’impiego delle icone a quelle canoniche, di base, in modo da non alterare troppo il layout della pagina e da non complicarne la compilazione (la triade “icone CV Word” non è il massimo).
Se invece sei un esperto di grafica, conosci programmi appositi e ti stai candidando per un ruolo che richiede ottime capacità di comunicazione nonché fantasia e creatività, allora potrai sbizzarrirti. Però ricorda sempre che l’esito non dovrà oltrepassare i confini della professionalità.
Icone curriculum: ulteriori risorse
Vediamo ora, in rapida carrellata, quali strumenti puoi usare per inserire le icone nel CV, a partire dai più basici.
I programmi di testo come Word offrono la possibilità di inserire icone (basta cliccare su “Inserisci” e poi su “Icone”). Il range di opzioni è piuttosto limitato, e oggi rischia di apparire un po’ datato, ma puoi usarlo anche solo per fare delle prove.
Un’alternativa è servirsi delle banche date di immagini gratuite, come Unsplash o Freepik, che oltre alle immagini fotografiche includono anche grafiche, illustrazioni e appunto icone.
I programmi che danno più soddisfazione, su questo fronte, sono i software di grafica come Illustrator, Figma, InDesign ma occorre averli e saperli utilizzare. Altri, come Canva, hanno diverse funzionalità gratuite e sono abbastanza semplici da usare.
Infine, come abbiamo già rilevato, anche i migliori software per creare i CV dispongono di strumenti per inserire icone, rendendo la scelta semplice e immediata (dai un’occhiata ai nostri esempi curriculum vitae).
Icone per CV sì o no? La scelta (e l’esito) dipendono da te
Le icone possono aggiungere un guizzo di dinamicità e fantasia al tuo curriculum, renderne alcune parti leggibili a colpo d’occhio, nonché aiutarti a risparmiare spazio.
Ma le icone non equivalgono, di per sé, a questi risultati: l’esito dipende da quali userai e da come le disporrai nel documento, che dovrà comunque mantenere uno stile coerente e un aspetto professionale. E naturalmente essere completo e aggiornato.
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