Curriculum vitae generico: Crea una base adattabile
Scritto da CVwizard, Team editoriale • Ultimo aggiornamento 6 novembre 2024

Curriculum generico: cos'è e a cosa serve

Ripetiamo spesso che è bene redigere un curriculum diverso per ogni lavoro per il quale ci si candida, in modo da massimizzarne l'efficacia. Ma è anche bene avere sempre a disposizione un curriculum di base, comprensivo di tutte le informazioni, a cui attingere ogni volta che se ne deve scrivere uno più personalizzato. In questa guida ti spieghiamo come creare un curriculum generico e completo.

Crea un CV

Che cosa si intende per un curriculum generico?

Un curriculum generico è un curriculum in cui si menziona tutto quanto si può menzionare, senza alcuna scrematura: corsi di formazione, esperienze professionali, stage, qualità, abilità, attività extracurriculari, interessi e hobby. Si definisce anche curriculum esteso in quanto non fa altro che spiegare nel dettaglio cosa si sa fare, cosa si è fatto e in sostanza la propria storia professionale. Non è un curriculum da inviare, ma è un documento da utilizzare come base per scrivere quello definito, ristretto e personalizzato, da inviare per candidarsi ad un'offerta di lavoro. Il curriculum di base è dunque uno schema da cui partire per definire il vero e proprio curriculum vitae da destinare alle aziende, una sorta di promemoria per tenere sotto mano le proprie esperienze nel corso del tempo e utilizzarle al bisogno.

I vantaggi del curriculum di base

Per i motivi di cui sopra, avere a disposizione un curriculum generico ha sicuramente dei vantaggi:

  • Ti permette di individuare in poco tempo i tuoi punti di forza e di debolezza: riassumendo tutta la tua formazione, l'esperienza di lavoro e le abilità, questo documento ti permette di capire subito quali sono i tuoi punti di forza, spendibili per candidarti a dei lavori, e quali le tue debolezze;
  • Ti permette di non dimenticare informazioni importanti: il cv di base è un documento così completo che contiene tutto sulla tua vita professionale e scolastica e per questo motivo è fondamentale per fare in modo che, alla compilazione del vero e proprio cv, non ci si dimentichi di elementi fondamentali;
  • Ti permette di fare ordine: se è vero che è difficile scrivere un cv che non sia lungo più di due pagine partendo da zero, è anche vero che ridurre le informazioni su un documento già esistente in modo da arrivare alla lunghezza dovuta è semplice e anche efficace.

Quali informazioni inserire in un cv generico

Siccome un cv generico include tutte le proprie esperienze, non ci sono limiti a ciò che si può e si deve inserire al suo interno. Anzi, considerando che è un documento personale e non da condividere, maggiori sono le informazioni che vengono aggiunte e più facilmente si potranno scegliere quelle indispensabili nel momento in cui si dovrà preparare un curriculum mirato. Dunque nel curriculum di base andranno inseriti i seguenti dati:

  • Esperienza lavorativa: indica per ciascuno dei lavori che hai ricoperto le date di inizio e fine, la tua posizione, il nome dell'azienda, le tue responsabilità e i progetti su che hai lavorato. Se riesci a mettere per iscritto anche i risultati ottenuti con tanto di numeri è ancora meglio;
  • Formazione scolastica: indica quale laurea hai conseguito e aggiungi le informazioni sui tuoi studi superiori. Aggiungi sempre il tipo di istituzione, il nome, la data di inizio e fine, le materie di studio e ovviamente tutte le informazioni su corsi specifici che hanno avuto un ruolo nella tua carriera lavorativa. Non dimenticare eventuali diplomi aggiuntivi.
  • Stage: raggruppa gli eventuali apprendistati che hai svolto trattandoli alla stregua delle esperienze lavorative e per questo motivo specificando titolo della tua posizione, nome dell'azienda, le date di inizio e fine e le attività svolte.
  • Competenze: specifica i tipi di software e/o strumenti operativi che sai usare, ma anche le competenze acquisite durante il lavoro, gli stage, la formazione, il tempo libero o le attività extracurriculari.
  • Lingue straniere: indica ciascuna delle lingue straniere che conosci e il livello per ognuna di esse, aggiungendo anche i gradi in base alla classificazione europea.
  • Hobby: inserisci i tuoi passatempi e hobby specificando la frequenza con cui li pratichi.
  • Corsi: indica tutti i corsi scolastici ed extrascolastici che hai seguito e che stai seguendo, menzionando anche le competenze acquisite.
  • Referenze: aggiungi nomi e dati di contatto delle persone che potrebbero fornirti delle referenza a richiesta, classificandoli in modo da sapere subito a chi rivolgerti per una specifica richiesta.
  • Qualità: definisci le tue caratteristiche personali che possono essere utili anche sul lavoro, e raggruppale in modo da poterle usare facilmente su un cv vitae reale.
  • Obiettivi professionali: metti nero su bianco cosa vorresti raggiungere nella tua vita professionale, quali sono i traguardi a cui ambisci e i tuoi obiettivi. Questo ti aiuterà a focalizzarti quando dovrai scegliere solo quelli che vanno bene per una determinata posizione lavorativa.

Che struttura scegliere per un cv generico?

Non hai bisogno di definire nessun tipo di struttura per questo tipo di cv: avrai infatti a disposizione un documento esaustivo contenente tutte le tue esperienze e molto altro, che ti permetterà di definire un cv mirato in base alle offerte di lavoro per cui ti candiderai. A quel punto, non dovrai altro che scegliere il formato del tuo cv, per esempio funzionale,

cronologico oppure ad ordine inverso, recuperare le informazioni dal tuo cv di base scegliendole tra quelle più pertinenti e sistemarle in modo tale da dare un'idea precisa sulla tua personalità lavorativa.

Avendo a disposizione un documento completo e esaustivo, non dovrai ogni volta perdere tempo alla ricerca delle parole da usare, delle informazioni da inserire nel cv ma dovrai solo focalizzarti sulla forma, in modo che sia funzionale al contenuto.

Aggiornare il curriculum generico

È importante aggiornare regolarmente il tuo curriculum generico in modo da non dimenticare nuove esperienze, formazione o abilità. Puoi farlo ogni 5-6 mesi oppure ogni volta che acquisisci una nuova abilità o una nuova esperienza. In verità la frequenza di aggiornamento del tuo curriculum dipende da te e anche da quanto spesso aggiorni le tue competenze e le tue esperienze lavorative. Non dimenticarti di revisionare il tuo cv generico di tanto in tanto, di inserire su esperienze e corsi che potrebbero essere interessanti per un futuro lavoro e di fare il punto della situazione di tanto in tanto.

Ricapitolando

  • Un cv generico è un ottimo strumento per tenere sotto controllo e a portata di mano tutte le proprie esperienze professionali, scolastiche e anche extracurriculari;
  • Un cv di base va aggiornato ogni tanto e vanno aggiunte anche nuove esperienze che potrebbero risultare utili in un futuro lavoro;
  • Un cv generico non richiede l'utilizzo di un formato speciale, ma serve come modello di base per i curricula specifici da inviare in risposta a delle offerte di lavoro;
  • Un cv generico non va mai inviato ad un recruiter o a un potenziale datore di lavoro ma serve come bignami per la creazione di un cv vero e proprio.
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