Le certificazioni utili per il curriculum
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 2 ottobre 2024

Certificazioni utili per il curriculum: guida completa

Uno degli obiettivi cruciali del curriculum vitae, qualunque sia il settore professionale che ti interessa, è quello di essere credibile in ogni sua parte. Per esempio, deve dimostrare che disponi davvero di tutte le skill e competenze che hai indicato. Le certificazioni, a questo fine, possono aiutarti. Ma quali sono le certificazioni utili per il curriculum? Dove bisogna inserirle e in che modo si possono evidenziare affinché siano efficaci? In questo articolo, ti spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere.

Che cosa sono le certificazioni

Le certificazioni (o certificati) sono documenti che attestano l’autenticità di un determinato prodotto, servizio, contenuto. In ambito di formazione, e in particolare di formazione professionale, le certificazioni attestano la conoscenza di un determinato argomento o di una determinata disciplina o competenza.

Così come il diploma di laurea certifica la formazione universitaria, e il diploma di scuola superiore certifica la formazione secondaria, le certificazioni possono attestare la conoscenza di una lingua straniera, di un software di grafica 3D, delle normative di sicurezza e salute sul lavoro, delle tecniche di preparazione dei cocktail e di qualsiasi altra skill sia stata acquisita al di fuori del percorso scolastico e accademico.

Per essere valide, e utili nella ricerca di lavoro, le certificazioni devono essere rilasciate da enti (pubblici o privati), istituti, scuole, provider di formazione, organizzazioni o associazioni accreditate, e cioè abilitate a istituire corsi e a emettere le relative qualifiche.

Quali sono le certificazioni utili per il curriculum?

La risposta a questa domanda è semplice soltanto in apparenza.

Da una parte è ovvia: le certificazioni utili per il curriculum sono quelle funzionali al ruolo per il quale ti stai candidando. Se ti interessa lavorare come receptionist in un albergo con clientela internazionale, sarà utile un certificato che attesti la conoscenza delle lingue straniere richieste. Se invece vuoi superare la selezione per tecnico IT in un’azienda, l’ideale è una certificazione relativa alle competenze informatiche funzionali al settore. E così via.

D’altra parte, per individuare le certificazioni davvero utili occorre molta attenzione a monte: il mondo della formazione è oggi incredibilmente ampio, offre la possibilità di frequentare corsi di ogni tipo in presenza e a distanza, per qualsiasi professione. Per fare la differenza nel curriculum, e poi nell’effettivo svolgimento del lavoro, le certificazioni devono essere rilasciate da enti qualificati, a fronte di un percorso ben strutturato e realmente professionalizzante.

Come orientarsi tra le certificazioni da inserire nel CV

Gli insegnanti e il personale scolastico che vogliono continuare a formarsi, aumentare il proprio punteggio in graduatoria o provare concorsi, possono consultare la piattaforma appositamente istituita dall’ex Miur (ora MiM, Ministero dell’Istruzione e del Merito), dove sono indicate tutte le iniziative erogate dai soggetti accreditati (1).

Per le certificazioni linguistiche esistono istituti storici ed esami internazionali ben noti. Anche in questo ambito, puoi orientarti a partire dall’elenco degli enti certificatori per le lingue straniere riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione (2).

Per quelle di ambito sanitario, è d’obbligo far riferimento alle linee guida ufficiali, agli ordini professionali e agli enti istituzionali del caso.

Per le certificazioni informatiche è buona norma mettere a fuoco esattamente la skill che ti serve, perché gli enti erogatori sono tanti e molto diversi tra loro: per l’informatica di livello base possono bastare i corsi finanziati da Provincia o Regione, per la sicurezza digitale avanzata meglio cercare certificazioni riconosciute a livello globale.

Come ottenere le certificazioni utili al CV

Ottenere una certificazione riconosciuta, e significativa agli occhi di recruiter e datori di lavoro, significa rivolgersi a un ente serio e qualificato, seguire un corso che richiederà tempo, energie e in molti casi una spesa. Ne vale certamente la pena se si procede nel modo giusto, e cioè con razionalità e buon senso.

  • Non basta una ricerca sul browser: confrontati con colleghi e professionisti del settore che ti interessa e chiedi consigli sulle qualifiche più richieste nell’ambito.
  • Verifica l’idoneità dell’ente di formazione: cerca l’indirizzo email e contatta direttamente la segreteria, scrivi o parla con i formatori e chiedi tutte le informazioni necessarie sul tipo di percorso che sarà proposto e sull’attestato che verrà rilasciato.
  • Una volta individuato il corso e l’ente appropriati, segui le lezioni (laboratori, webinar, seminari ecc.) integralmente e con dedizione, per imparare il più possibile e conseguire il punteggio di valutazione massimo. 

Perché è utile inserire le certificazioni nel curriculum

Inserire le giuste certificazioni nel curriculum può aiutarti nel processo di selezione perché è un modo per rendere credibili i contenuti del CV: per dimostrare che la tua capacità in project management, le competenze in digital marketing e comunicazione web, oppure la padronanza dell’inglese sono reali, perché valutate e appunto certificate da un ente terzo con le qualifiche per farlo.

Inoltre, nel mondo del lavoro di oggi, e nel mercato globale, gli scenari professionali cambiano molto velocemente: per cogliere le opportunità, superare una candidatura e avanzare nella carriera, è indispensabile essere flessibili e resilienti, cioè capaci di adattarsi al cambiamento e alle novità. La formazione continua è proprio uno degli strumenti obbligati per farlo.

CONSIGLI DELL'ESPERTO:

In una fase storica di iper-specializzazione, qual è la nostra, c'è una domanda crescente di certificazioni ritagliate su misura intorno a specifici ambiti industriali e lavori (3). A parità di esperienza, i professionisti dotati di tali certificazioni hanno un vantaggio sugli altri candidati perché dimostrano una comprensione approfondita e aggiornata delle sfide e delle prospettive del settore.

Come e dove inserire le certificazioni nel curriculum

Hai seguito il corso giusto e hai il certificato che prova una competenza chiave dell’annuncio di lavoro? Bene. È ora di inserirlo nel CV: segui i nostri consigli.

Usare la sezione dedicata ai corsi

Se hai una certificazione professionalizzante, magari appena conseguita, ma hai seguito altri corsi di formazione o aggiornamento utili alla posizione che ti interessa, va bene inserire tutto nella sezione dedicata ai corsi.

Si trova in genere dopo la sezione riservata alle esperienze lavorative e dopo quella per la formazione scolastica e universitaria, e include appunto master e percorsi extra-curricolari, con o senza attestati, disposti in ordine cronologico inverso (dal più al meno recente).

Creare una sezione apposita

Se hai più di una certificazione pertinente al ruolo, valuta la creazione di uno spazio nel CV appositamente dedicato.

Così potrai inserirle tutte, indicando nel dettaglio gli elementi caratterizzanti: eventuali voti, nonché conoscenze acquisite, luogo e periodo di svolgimento, senza dimenticare l’ente o provider che ha erogato il corso. Sempre in cronologia inversa.

Usare formattazione e layout adeguati

I dati relativi alle certificazioni devono essere ben visibili e immediatamente comprensibili a chi legge.

Dopo aver scelto lo spazio del CV idoneo, usa la stessa formattazione che caratterizza il resto del testo (font, interlinee, spazi ecc.), evidenziando eventuali parole chiave in bold.

L’esito complessivo deve essere sempre professionale: perfettamente ordinato e leggibile. A questo scopo, sappi che non c’è niente di più pratico dei template per CV che consentono di creare e modificare il documento senza alterare l’impaginazione e senza perderci troppo tempo (sì, proprio come quelli di CVwizard: guarda i nostri modelli di curriculum vitae).

Sfruttare altre parti del CV

Se il tuo curriculum vitae è già fitto di informazioni rilevanti e non ha spazio per aggiungere altre sezioni, ma ritieni comunque importante inserire la certificazione, riportala in una posizione strategica.

Per esempio all’interno del profilo personale, all’inizio del documento. Oppure nella descrizione di un’esperienza professionale per la quale è stata utile, magari evidenziata in grassetto. Anche la sezione delle competenze è senz’altro indicata (basta aggiungere la certificazione accanto alla skill di cui è prova).

Se si tratta di un’informazione potenzialmente utile, ma non essenziale, puoi collegarla al CV indirettamente: inseriscila nel tuo sito, profilo social professionale o pagina di LinkedIn, dopodiché inserisci l’URL nel curriculum. 

Infine, se hai ancora dei dubbi sul tipo di certificazione adeguata al tuo profilo (o su altri aspetti), guarda i nostri esempi di curriculum vitae: troverai tutte le indicazioni utili sui contenuti che non possono mancare e sul modo più efficace per presentarli.

Per essere utili nel curriculum, e poi nell’effettivo svolgimento del lavoro, le certificazioni devono essere rilasciate da enti qualificati, a fronte di un percorso ben strutturato e realmente professionalizzante.

Una prova di credibilità

Se conseguite presso enti riconosciuti e a fronte di percorsi realmente professionalizzanti, le certificazioni contribuiscono a sostenere la tua credibilità, perché offrono a recruiter e futuri datori di lavoro una prova tangibile delle tue skill e competenze.

Ricorda che ogni certificazione che includi nel curriculum vitae deve rafforzare la tua narrazione professionale e allinearsi sia con i requisiti dell’annuncio di lavoro che con i tuoi obiettivi di carriera, oltre a occupare lo spazio idoneo e a essere completa dei dettagli utili allo scopo.

Fonti:

(1) Ministero dell’Istruzione e del Merito: Il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento del personale della scuola
(2) Ministero dell’Istruzione e del Merito: Enti Certificatori Lingue Straniere
(3) Medium, di Nisha Solanski: The Value of Professional Certifications in Today’s Job Market

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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