Che cos’è (e come fare) il resume americano: guida al CV per gli Stati Uniti
Sogni di lavorare negli Stati Uniti? La prima cosa che ti serve è un curriculum americano, e cioè un resume: un CV molto sintetico e concreto, basato su dati quantificabili, ed esclusivamente funzionale alla candidatura che ti interessa. In questo articolo ti spieghiamo passo per passo come impostarlo e soprattutto come renderlo efficace. Se ti interessa ampliare il raggio delle opportunità di lavoro oltreoceano, ti conviene leggerlo tutto e seguire i nostri consigli.
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti
Il mercato del lavoro statunitense è noto per la sua dinamicità e competitività. Nell’ultimo anno, secondo i dati del Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è variato dal 3,8 al 4,1% (1), a indicare una situazione che, nonostante qualche flessione, si conferma sostanzialmente stabile.
Sempre secondo il Bureau, che è un’agenzia del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ed è la principale fonte governativa di dati statistici sull’occupazione e su altri aspetti chiave dell’economia statunitense, i settori che continuano a registrare livelli occupazionali crescenti sono la ristorazione e il turismo, la sanità, l’istruzione e i servizi di assistenza sociale, le attività finanziarie, il settore manifatturiero e l’edilizia (2).
La domanda di professionisti qualificati dunque non manca, inclusi quelli internazionali. Il che non significa che trovare lavoro negli USA sia semplice. Lo scenario, anche in relazione al quadro globale, è senz’altro complesso e in evoluzione continua, oltre a variare sensibilmente a seconda del settore e dell’area geografica.
Chi si candida dall’estero, inoltre, deve tener presente una serie di requisiti e adempimenti specifici. Il primo, per il quale non ci sono scuse, è la corretta compilazione del resume.
Resume americano VS curriculum italiano
Che differenza c’è tra il resume americano e il CV italiano? Ce n’è più di una. Qui di seguito elenchiamo sinteticamente quelle principali, iniziando con la più intuitiva.
American English, non British English
Naturalmente, il resume è in inglese. E naturalmente l’inglese deve essere inglese americano, non britannico: attenzione perché le differenze linguistiche tra American e British English non sono così scontate (e sapere come si fa un CV in inglese non è sufficiente).
Parola d’ordine: sintesi
Oggi, soprattutto in ambito aziendale, la regola generale per il CV è contenere tutte le informazioni entro le due pagine. Tuttavia, i curricola italiani tendono a volte a fare eccezione e a superare il limite, oppure, pur rispettandolo, a usare molto testo.
Una delle caratteristiche principali del resume, invece, è la sintesi. Non a caso si chiama così (resume, in inglese, vuol dire riepilogo, riassunto). Include solo i contenuti strettamente funzionali alla candidatura e li esprime con periodi brevi e frasi che vanno dritte al punto.
Personalizzazione anziché formati standardizzati
Il resume americano si adatta sempre all’interlocutore, ovvero all’organizzazione o azienda a cui è rivolto. Di conseguenza, contiene solo ed esclusivamente le informazioni funzionali per quella specifica candidatura in quel determinato contesto.
Meglio evitare formati standardizzati, per primo il formato europeo, o curricola generali.
Layout e caratteristiche grafiche
E dal punto di vista grafico, quali sono le caratteristiche principali del resume americano? La risposta a questa domanda è molto semplice a parole: l’impaginazione migliore è quella che consente la massima leggibilità e valorizzazione dei contenuti.
Il che significa, in termini pratici, che le due pagine del resume dovranno essere organizzate in modo ordinato e preciso: dovrai scegliere dei font che si leggono facilmente, dei colori non troppo accesi, che rischierebbero di distrarre, e in generale una formattazione adatta a far convergere l’attenzione nei punti salienti, distribuendo bold e titoletti in corrispondenza delle informazioni che ritieni salienti.
In generale, il documento dovrà avere un aspetto professionale, come ci si aspetta da un professionista (e come dev’essere per qualsiasi tipo di CV).
Se hai cercato online “curriculum vitae USA”, o “USA curriculum vitae”, “curriculum vitae usa modello”, “curriculum vitae formato USA” e adesso hai le idee confuse, dai un’occhiata ai nostri modelli di curriculum vitae: sono tutti perfettamente adattabili al resume americano.
CONSIGLI DELL'ESPERTO:
La parola curriculum vitae in USA esiste, ma corrisponde a un tipo di CV diverso dal resume: viene usata soltanto in ambito accademico e serve a chi vuole candidarsi per un Ph.D., un post-doc o qualsiasi altro ruolo all’interno dell’Università. Per certi versi è l’opposto del resume, perché racconta in dettaglio tutto il percorso formativo, professionale (rappresentato in genere da docenze), la partecipazione a convegni, le pubblicazioni, e non ha limiti di pagine.
Le sezioni fondamentali del resume americano
Ora che sappiamo quali sono le caratteristiche principali del resume, ricordiamo le sezioni fondamentali del documento: quelle che non possono mancare per presentare una candidatura, per quanto essenziali debbano essere i contenuti.
- Dati di contatto: nome e cognome, numero di telefono completo di prefisso internazionale, indirizzo email professionale. Tieni presente che la foto non è necessaria.
- Profilo personale: è il breve testo di apertura, che spiega in poche righe ruolo, obiettivi e punti di forza. Nel resume americano è molto importante (approfondiamo il punto a parte, poco oltre).
- Esperienze professionali: solo quelle funzionali alla candidatura, in ordine cronologico inverso.
- Formazione: seleziona quelle pertinenti, includendo eventuali certificazioni extra-accademiche, sempre in cronologia inversa.
- Competenze: che si tratti di hard skill o soft skill, specifica il livello di padronanza.
- Hobby e interessi: dato superfluo nel caso di profili senior, per neolaureati e profili junior può invece essere utile a evidenziare capacità e spirito di iniziativa.
- Referenze: poiché includono dati sensibili (nome, cognome, indirizzo email e/o numero di telefono di terze parti), abbi cura di avvisare preventivamente le persone a cui le chiedi.
Consigli per rendere il resume davvero efficace
Hai seguito i nostri consigli fin qui? Bene: significa che hai un curriculum americano, o meglio un resume, impostato come si deve. Vediamo ora come renderlo imbattibile.
Indicare il visto
Per lavorare al di fuori dell’Europa, è obbligatorio avere i permessi di lavoro necessari. Sappi che ne esistono diverse tipologie, suddivise in base al tipo di attività o progetto.
Sono naturalmente da escludere i visti turistici. Sono invece da prendere in considerazione i seguenti, da valutare in base alla fase del percorso e degli obiettivi.
- Visti per studio, scambio culturale, ricerca: suddivisi nelle categorie F-1, J-1, M-1.
- Visti per lavoro: suddivisi nelle categorie H-1, L-1, O-1, P-1, R-1, a coprire pressoché ogni casistica, dal lavoro non specializzato temporaneo alle attività specialistiche.
Ricorda che le procedure per il visto richiedono tempo e sponsor: inizia con il dovuto anticipo e fai tutto come si deve. Una volta ottenuto il visto, questa informazione va inserita bene in evidenza subito dopo di dati di contatto, prima del profilo personale.
Curare il profilo personale
Come abbiamo accennato prima, la presentazione è una parte molto importante del resume. Sarà la prima cosa che legge il recruiter e dovrà essere in grado di convincerlo a proseguire. Anche qui ci vuole capacità di sintesi, ma non solo: bisogna ragionare non diversamente da un copywriter, con la sola differenza che il brand da promuovere… sei tu!
Ecco qualche esempio, immaginato per tre profili completamente diversi, che si candidano per ruoli altrettanto diversi ma verosimilmente utili nel contesto statunitense.
Presentazione personale per ragazza alla pari (neolaureata):
Energetic and responsible recent graduate with a passion for childcare and cultural exchange. Experienced providing attentive and nurturing care to children aged 2-10. Looking for an au pair position in a U.S. family willing to include Italian language and culture in their environment to foster bilingual skills.
Presentazione personale per insegnante di italiano (mid-seniority):
Highly skilled and passionate Italian language teacher with over 5 years of experience in both Italy and abroad (France, Canada, UK). Proven ability for engaging students of diverse backgrounds and fostering interactive and immersive learning environment.
Presentazione personale per ingegnere informatico specializzato (senior):
Result-driven software engineer, specialized in Machine Learning with 10+ experience in multinational companies. Proven track record of developing scalable ML models to solve complex problems in the automotive sector.
Inserire dati quantitativi (e aggiornati)
Per dimostrare qualcosa (qualsiasi cosa) non c’è niente di più persuasivo dei fatti: se vuoi dimostrare le tue capacità, non c’è niente di più efficace dei risultati che hai conseguito. Se sei un bravo venditore, social media manager, personal trainer, specifica la percentuale di incremento delle vendite, dei follower, degli iscritti in palestra.
E non dimenticare di aggiornare sempre il documento, eliminando i dati diventati vecchi o non più pertinenti per lasciare soltanto quelli aggiornati a oggi e funzionali.
Per dimostrare qualcosa (qualsiasi cosa) non c’è niente di più persuasivo dei fatti: se vuoi dimostrare le tue capacità, non c’è niente di più efficace dei risultati che hai conseguito.
Che cosa aspetti a creare il tuo resume?
Sintetico, scritto su misura per la candidatura che ti interessa, ben strutturato e dall’aspetto professionale, completo di tutti i dati indispensabili, dal visto al profilo personale, il resume americano è il primo passo per lavorare negli Stati Uniti.
Se hai letto il nostro articolo, non ti rimane che iniziare a scrivere il tuo curriculum per gli States, subito! Puoi partire dai nostri esempi di curriculum vitae, dove troverai i più diversi profili, e prendere spunto per adattarli alle tue esigenze. Oppure continuare a leggere i nostri articoli, che offrono suggerimenti di ogni genere a chi è in cerca di nuove opportunità.
Fonti:
(1) U.S. Bureau of Labour Statistics: The Employment Situation – September 2024
(2) U.S. Bureau of Labour Statistics: Job openings, hires, and total separations by industry
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