Font per curriculum: quale scegliere
Che font utilizzare quando scriviamo un curriculum? Utilizzarne uno oppure un altro può fare la differenza in fase di lettura? Quanto è importante scegliere con accuratezza il font da usare nel nostro cv? In questa guida, noi di CVwizard ti diamo gli strumenti per scegliere al meglio il font grafico da usare per il tuo curriculum vitae.
In fase di scrittura cv, spesso si tralascia l'aspetto estetico a favore della sola sostanza dimenticando però che un buon curriculum è anche ben presentato. Per questo motivo è sempre bene fare attenzione al font che si usa, e sceglierne sempre uno che sia leggibile e renda comprensibile anche il più complesso dei cv. Nella valutazione del tipo di font da usare, bisogna infatti ricordare che a leggere il documento sono degli esseri umani ma possono essere anche delle macchine e dunque è necessario che il formato sia assimilabile da entrambi.
Scegliere il carattere più appropriato per il proprio cv
Il carattere che scegliamo per il nostro cv, così come la grafica, rispecchiano sempre chi siamo, cosa vogliamo e anche come ci presentiamo. Sono il primo biglietto da visita che abbiamo per parlare con l'azienda per la quale vogliamo lavorare e proprio per questo motivo vanno scelti con cura. La cura va messa non solo nello scegliere un font che piaccia a noi ma anche un font che in qualche modo rispecchi l'azienda per la quale ci candidiamo, che esprima gli stessi valori e la stessa filosofia.
Scegliere un font non è un'operazione secondaria quando si costruisce il proprio cv, ma è una delle parti cruciali di qualsiasi processo di recruitment.
Le due famiglie di caratteri principali
Nonostante si sia tentati di scegliere un font non comune per differenziarsi, l'opzione migliore è sempre di scegliere invece un font che sia universalmente valido, leggibile e comprensibile. I font si dividono in Serif e Sans Serif: i Serif sono quelli più eleganti, con allungamenti all'estremità del carattere che rendono lo stessi più dolce da vedere. I San Serif sono invece quelli troncati, senza alcun allungamento e meno aggrazziati.
Alcuni dei font Serif
Cambria
Garamond
Georgia
Times New Roman
Alcuni dei font non Serif
Arial
Calibri
Verdana
Trebuchet MS
Quale font scegliere per il proprio cv?
Alla luce di quanto sopra, i Serif sono considerati universalmente migliori quando si scrive un cv.
Il motivo per cui i Serif sono considerati i migliori è perché sono realizzati in maniera tale da essere graficamente semplici e conosciuti da tutti. Inoltre, anche le macchine per la lettura elettronica dei cv riescono a leggerli proprio per via della loro semplicità. I caratteri Serif più scelti e apprezzati per l'utilizzo su un curriculum vitae sono:
Arial
Calibri
Garamond
Verdana
Vediamoli un pochino più nel dettaglio:
Arial
Il font universalmente più usato, per via della sua estrema versatilità, le sue curve morbide e la sua forma. Ultimamente qualcuno ha iniziato a considerarlo superato, ma continua ad essere la prima scelta di chi vuole un cv pulito, comprensibile ed elegante.
Calibri
Con le lettere più strette e una linea ancora più morbida, può essere considerato il successore di Arial, ideale per chi deve inserire molte nozioni nel cv ma non vuole esagerare in termini di lunghezza.
Garamond
Garamond non è un font per tutti e per tutte le posizioni lavorative in quanto non è solo estremamente elegante ma è anche estremamente formale. Da valutare con attenzione il suo utilizzo, in base alla posizione che si ricopre e che si vorrebbe ricoprire.
Verdana
Una delle scelte più classiche e sicure, Verdana si caratterizza per lettere grandi e spazio tra di esse. Alcuni lo considerano troppo poco formale ma giocando con la grandezza può essere la scelta perfetta per chi vuole un cv pulito e che trasmetta efficienza.
Il caro vecchio Times New Roman
Times New Roman è stato il font a fare la storia in passato: installato di default pressoché ovunque, era utilizzato per tutti i tipi di documenti, dai più formali ai più informali, cv incluso. Oggi è stato superato e sceglierlo potrebbe dire chiudersi tutte le porte, nonostante continui ad essere universalmente letto e comprensibile.
Altri font superati e da non usare per un curriculum vitae sono Courier e Comic Sans, il primo perché considerato vecchio e il secondo perché considerato illeggibile e infantile.
La grandezza dei caratteri e l'interlinea
Una volta scelto il font, va scelta la grandezza dei caratteri che non dovrebbe mai superare gli 11 punti, per evitare di essere eccessiva e di distogliere l'attenzione del lettore, e mai inferiore ai 9 punti. Per quel che riguarda l'interlinea, scegli minimo 1,15 e massimo 1,4.
Non solo font
Se è vero che il font è fondamentale per presentare un cv ordinato e professionale, è altrettanto importante la formattazione del curriculum. Lettera di presentazione e cv dovrebbero essere formattati allo stesso modo e usando lo stesso tipo di carattere ma, soprattutto, le varie parti del cv devono essere sempre sistemate in maniera tale da essere ordinate e leggibili. Via libera dunque alle intestazioni in grassetto, ad un layout che metta in evidenza le parti testuali e niente altro e all'uso di diverse grandezze così da mettere in risalto alcuni elementi rispetto ad altri.
Per quel che riguarda i colori, assicurati di non trasformare il tuo cv in un disegno per bambini e limitati ad un massimo di 3 colori, blu/nero/rosso, ma solo ed esclusivamente se usare colori diversi ha senso.
Ricapitolando
Per concludere, quando si scrive un curriculum vitae è bene fare attenzione al font che si utilizza. E' bene dunque tenere a mente le seguenti cose:
- Utilizzare sempre un font standard, comprensibile e leggibile da umani e macchine;
- Utilizzare sempre e solo un unico font, differenziando le varie parti del cv grazie alla formattazione;
- Non usare mai Times New Roman, Courier e Comic Sans;
- Una volta scelto il font perfetto per il proprio cv, assicurarsi di scegliere una grandezza tra 9 e 11 punti con interlinea di minimo 1,15 e massimo 1,4.
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